Federico De Marco
Nato a Villapiana dove vive e opera e dal quale paese natio, non si è mai voluto allontanare per l’intenso amore verso la sua terra e le sue radici.
Le sue conoscenze e passioni sono molteplici. Spaziano dalla costruzione di oggetti e giochi della tradizione (trottoline, zufoli) all’elettronica (effetti luminosi, effetti per strumenti musicali, piccoli gadget e automatismi vari) dal campo degli audiovisivi alla fotografia. Titolare, e gestore, di diversi spazi Web tra i quali villapianaonline.it (in riallestimento) è presente, con lo stesso nome, anche su Facebook.
I suoi lavori si distinguono per rigore professionale, grande curiosità intellettuale e intuito nel saper comparare più ambiti nelle ricerche che effettua.
È conosciuto e stimato per i lavori effettuati nell’ambito del folklore “Curuèmm” e “Scuntruè a Marz”, sempre inquadrati storicamente con grande attendibilità e sensibilità anche artistica.
La sua personalità, poliedrica, si estrinseca anche nella poesia, nella musica (come esecutore) non disdegnando piccole composizioni utilizzate nei video autoprodotti come in “Terra mia … lontana”, una video-poesia dove risulta essere autore del testo, sceneggiatore, regista, autore della colonna sonora, voce narrante.
Nel suo lavoro di gelatiere, porta ugualmente tale carica di passione, di ricerca e armonia nella composizione del prodotto finale. La conosciutissima gelateria artigianale di Villapiana (CS), presso la quale lavora, ha ricevuto innumerevoli e prestigiosi attestati di riconoscimenti in tutta Italia dovuti all’impiego di materie prime eccellenti e per la trasformazione dei prodotti tipici del proprio territorio, in ottimi gelati.
È presidente dell’associazione “Il Borgo di Setea” che organizza numerosi e diversi eventi culturali.
Tra le varie attività svolte dall’associazione, (folklore, glottologia, antropologia, riscoperta delle tradizioni) al suo interno ha un grande rilievo il gruppo denominato “Le Nobil Dame” creato per riproporre cortei, sfilate e ricostruzioni in costumi che richiamano diverse epoche storiche.
Gianni Mazzei
È nato e vive in Calabria dove ha insegnato Storia e Filosofia nei licei. Ha svolto anche attività politica come Sindaco del suo paese di origine, Villapiana.
Ha pubblicato: saggi( privilegiando il mondo classico: “Socrate e il tenente Colombo”, “ Carlo Marx, il compagno borghese di Pericle”, quello marxiano “ Solo i rivoluzionari pretendono il carcere:Antonio Gramsci” e artistico “il posizionismo : il grande bluff dell’arte contemporanea”, ecc.), poesia ( “Misuro distanze” “ sul declinare della decima notte” “ Come un quadro futurista” in omaggio a Boccioni “mi cresci dentro come una matita” ecc ), romanzi( In exitu Israel, Speculum, Io, Giulio, La Piazza, l’americano, le chat, ed altri) . sul Sud, inteso come “scarto”, debolezza da cui partire (secondo le indicazioni di papa Bergoglio in “laudate sì”), ha pubblicato ultimamente la silloge “Sud”.
Hanno parlato di lui: Squarotti, Selvaggi, Piromalli, Sessi, Lauretano, Tedeschi, Bruni, Marti, F. Sisci, A. Ghisalberti, O. Bellini, D. Maffia
Si interessa di critica letteraria, artistica, di storia locale e di folklore. Ha collaborato a diverse riviste letterarie (tra cui “la colpa di scrivere”) ed è presidente del centro studi deradiani.
È stato tutor di storia contemporanea al polo universitario di Rossano, dipendente dalla Università San Pio V° di Roma ...
Le sue ultime pubblicazioni sono il saggio “Il principe legge il vangelo”, una visione politica delle parabole, “l’occhio turgido del mare”, poesie nate dalla lettura del “Il ciclope” di Paolo Rumiz.